Primavera d’Impresa 2025: due giorni di confronto su accessibilità, inclusione e innovazione
Pisa dal 23 maggio, presso La Sala Borsa Merci della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, sarà il palcoscenico del convegno Primavera d’Impresa 2025, un evento della durata di due giorni dedicato a esplorare il ruolo dell’accesso, dell’accessibilità e dell’inclusione nel mondo imprenditoriale e sociale. L’ingresso è libero e saranno presenti interpreti LIS per garantire l’accesso anche alle persone con bisogni specifici.
Il programma in locandina è ricco e molto articolato e mira a focalizzarsi su temi fondamentali quali tecnologia, linguaggio, educazione digitale, sostenibilità sociale e gestione dei conflitti. Lo scopo principale degli organizzatori è stato sottolineare come la tecnologia possa diventare un’alleata anche delle fragilità, offrendo opportunità di crescita e inclusione.

Durante l’evento, al quale parteciperanno come relatori il Coordinatore del Disabilty Pride Toscana Alessandro Rizzello e il Presidente del Sottogamba Game Alessandro Ferretti, si discuterà di come riconoscere i rischi e le opportunità del digitale, di come usare le parole per costruire fiducia, favorendo l’inclusione, e di come trasformare i conflitti in occasioni di crescita personale e collettiva. Non mancheranno approfondimenti sul ruolo della bellezza come elemento di sostenibilità sociale, con alcuni interventi di attivisti, esperti, giornalisti, docenti, rappresentanti di associazioni e istituzioni.
Primavera d’Impresa 2025 rappresenta un’occasione unica per riflettere sul significato di partecipazione e di vivere condiviso in un’epoca di profonda trasformazione. L’evento è stato pensato per stimolare il dialogo e la collaborazione, promuovendo una cultura dell’inclusione e della responsabilità sociale.
La manifestazione è accessibile a tutti ed aperta alla partecipazione di cittadini, professionisti e imprese interessati a costruire un futuro più inclusivo e sostenibile.
Gioietta Lucaccini
Una risposta.
Salve, Siiiii per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile, io direi In PIENA AUTONOMIA, nelle nostre città.Ma voglio segnalarvi per chi come e me ritiene che gli Ospedali, la medicina ( ci sono tante, tantissime eccellenze) ma ci curi bene e io che mi batto per eliminare le barriere architettoniche…ma anche se leggi da tante decine di anni, si sbagliano le soste riservate x loro♿, le rampe di accesso ai marciapiedi, i marciapiedi pieni di carrellati, sacchi di rifiuti, bici, monopattini, auto di furbetti.Non si pensa ai disabili visivi anche uno zerbino, una pianta davanti al proprio negozio è uno ostacolo, e scalini di accesso.Potrei andare oltre, ma ricordo le soste Rosa ancora troppo pochissime se non esistenti.Si e giustissimo fare convegni, iniziative…ma ancora posso dire con certezza siamo molto indietro per avere in un lontano futuro città AUTONOME e guardate abitazioni senza Barriere Buon lavoro Giancarlo Naldoni